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Il pavimento pelvico è una regione muscolare molto importante per la salute e il benessere della donna (e non solo). Per “disfunzioni del pavimento pelvico” si intende tutta una serie di segni, sintomi e condizioni che interessano primariamente le donne con o senza problematiche di debolezza dei muscoli del pavimento pelvico. Queste problematiche però sono abbastanza comuni in entrambi i sessi. Una delle condizioni più comuni causate dalla disfunzione del pavimento pelvico è l’incontinenza urinaria, che si verifica principalmente nello svolgimento di attività fisica e questo porta spesso le donne a smettere di praticare attività fisica o comunque ridurla.
Tutti questi cambiamenti anatomici e funzionali possono causare disfunzioni a livello sociale, fisico, psicologico e sessuale e questo causa una importante riduzione della qualità della vita delle persone affette.
Gli studi presenti sull’argomento suggeriscono che l’esercizio fisico costante permette migliori condizioni di salute e ad una maggiore aspettativa di vita; ci sono infatti prove che dimostrano che l’esercizio fisico è una “medicina” per numerose condizioni e patologie: riduce il rischio di aumento di peso eccessivo, migliora la funzione cognitiva, riduce il rischio di sviluppare demenza e numerose tipologie di tumore oltre che riduce la progressione di patologie croniche quali osteoartrite, ipertensione e diabete di tipo 2.
Nel caso del pavimento pelvico, la situazione è differente. Infatti, nelle donne è l’unica area in cui è stato messo in discussione e studiato l’effetto positivo dell’attività fisica.
Si è visto che sovraccarichi di allenamento portano a problematiche di indebolimento del pavimento pelvico; questa ipotesi si basa sul fatto che l’attività fisica ad alto impatto causa un aumento della pressione intra-addominale e, se i muscoli del pavimento pelvico non sono in grado di co-contrarsi rapidamente o con forza sufficiente per contrastare questo aumento della pressione, essi tendono poi a cedere. Per cui, il sovraccarico della muscolatura del pavimento pelvico può aumentare il rischio di disfunzioni.
Di contro a questo fenomeno, numerosi studi hanno dimostrato come l’allenamento generale e progressivo (se necessario, anche specifico per il pavimento pelvico) porti ad una co-contrazione di questa muscolatura, creando quindi un allenamento indiretto su questa area. Questo permette un rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico e a sollevare questa muscolatura. Tali cambiamenti morfologici, potrebbero ridurre il rischio di sviluppare le disfunzioni sopra citate.
Quindi, se è vero che alcuni sport, come quelli ad alto impatto (che prevedono salti e colpi ad alta intensità) sono associati ad un aumento di rischio di sviluppare disfunzioni del pavimento pelvico, con un allenamento di intensità lieve/moderata fatto preventivamente, si può andare a rinforzare questa muscolatura e renderla più forte per prevenire questi episodi quando poi si andrà a svolgere attività a più alto impatto.
Fatta questa premessa vi forniamo 10 verità riguardo il pavimento pelvico nelle atlete: